Conversion Strategy

9 must have per l'eCommerce eMail Marketing

Tempo di lettura 4 minuti

Le campagne di eMail Marketing in ambito eCommerce che si basano sul comportamento degli utenti sono possono incrementare esponenzialmente le performance di vendita.

Le molteplici possibilità di marketing automation consentono, grazie all’analisi di specifici comportamenti, di connettersi con i consumatori nel modo giusto e al momento giusto.

In questo articolo vi proponiamo 9 tipologie di campagne di eMail Marketing da implementare in uno store online.

1. eMail carrello abbandonato

Questo tipo di comunicazioni devono essere inviate a coloro che aggiungono item al carrello ma non portano a termine la procedura di acquisto.

Al fine di concludere con successo queste vendite, è opportuno segnalare all’utente, dopo un breve lasso di tempo (30 minuti), di aver lasciato dei prodotti nel carrello. Se si fosse semplicemente dimenticato di completare l’acquisto questo messaggio riporterebbe l’attenzione sull’azione da portare a termine.

Se la prima comunicazione non avesse ottenuto feedback, è consigliabile inviare, dopo 24 ore, un ulteriore reminder. In aggiunta, questa volta può essere inserito un coupon utilizzabile esclusivamente nella giornata. Questo potrebbe motivare l’utente a portare a termine l’acquisto facendo leva sul senso di urgenza scatenato dall’offerta a tempo.

2. Thank You Email

Un’altra comunicazione da inviare è l’eMail di ringraziamento e di conferma dell’avvenuto ordine. In questo messaggio devono essere riportati tutti i dettagli dell’acquisto.

Per porter però portare l’utente a compiere anche acquisti futuri, è importante fornire del valore aggiunto. Un esempio possono essere degli articoli di approfondimento relativi a una specifica tematica o dei video tutorial che spiegano l’utilizzo del prodotto o servizio.

3. eMail di Cross Sell/Upsell in base al comportamento d’acquisto

Se fate acquisti su Amazon dovreste sapere cosa s’intende per upselling eMail. Rappresenta un gancio a un’ulteriore vendita per chi è già cliente.

Quando un utente conclude un ordine, inviate, dopo qualche giorno, una eMail che presenti altri articoli correlati a quelli acquistati o che possano essere d’interesse in base alle scelte prese o alle pagine visitate.

4. Chiedere feedback

Una volta che l’utente ha ricevuto uno specifico prodotto, o ha fruito di un servizio, è importante chiedere un parere, un’opinione o una recensione in merito per migliorare, oltre che il prodotto o servizio, anche il business.

  • Recensioni di prodotto: questo tipo di commenti sono molto utili per un eCommerce. In primo luogo in termini di “prova sociale”: le persone prestano molta attenzione all’opinione di altri utenti che hanno acquistato in precedenza. Un altro beneficio riguarda invece Google, che apprezza le recensioni (rich snippets) che aiutano anche a livello di search ranking.
  • Feedback in merito all’esperienza: se possibile è meglio non limitarsi alla mera recensione del prodotto ma a ottenere una valutazione complessiva dell’esperienza. Intervistando gli utenti, attraverso survey o test, è possibile capire come migliorare il processo di acquisto o, in generale, il business.

5. Riattivazione contatti dormienti

Se un lead non ha dato feedback alla prima follow up eMail non ci si deve scoraggiare. Ci sono altre opportunità per raggiungere l’obiettivo.

Il tempo di riattivazione può infatti dipendere dal tipo di offerta proposta e dal business di riferimento. Un tempo di valutazione di 90 giorni è ottimale per pianificare approcci alternativi.

6. Programmi di fedeltà

I programmi di fedeltà sono molto popolari perché incentivano alla ripetizione dell’acquisto (sia in termini di frequenza che quantità). Se non si hanno attivati questo tipo di attività è possibile inviare delle triggered rewards eMail ai propri clienti sulla base di quantità, frequenza o scontrino medio.

È possibile impostare queste eMail in base agli obiettivi definiti per il proprio eCommerce. Al raggiungimento del traguardo l’invio di un codice promozionale è funzionale alla riattivazione del lead.

7. Definire delle Milestone

Sulla base delle informazioni raccolte dai propri clienti è possibile strutturare delle campagne di trigger eMail. Ognuna di queste attività avrà come traguardo una specifica milestone, delineata e segmentata in base ai differenti comportamenti degli utenti. Eventi come compleanni, anniversari o ricorrenze possono essere delle interessanti leve, oltre che per incrementare le vendite, anche per migliorare e approfondire la relazione con gli utenti.

8. Offerte speciali

Le eMail dedicate alle offerte speciali sono in grado di veicolare una grossa quantità di traffico e migliorare le performance di vendita. Ci sono due modi per comunicare le offerte speciali:

  1. Segnalare la promozione quando è attiva una campagna generica dedicata all’eCommerce. Se si sta promuovendo qualcosa sul proprio sito, sui canali social o attraverso attività di Media Adv, è possibile comunicarla direttamente anche al proprio database di utenti.
  2. Un’alternativa è pianificare offerte speciali in base alle specifiche esigenze dei nuovi consumatori. Non tutto il pubblico infatti è interessato, nello stesso momento e allo stesso modo ai medesimi prodotti o servizi. È possibile però segmentare la audience sulla base delle informazioni raccolte e veicolare dei messaggi in base agli ultimi comportamenti d’acquisto.

9. Newsletter

La vecchia e cara newsletter resta un’ottima soluzione per mantenere aggiornati gli utenti rispetto alle attività del brand, ai nuovi prodotti o a qualsiasi nuova informazione che si reputi interessati. L’invio di una newsletter personalizzata aiuta a migliorare la relazione tra cliente e brand. Creare un appuntamento fisso (mensile o settimanale) migliora la fidelizzazione e le performance di conversione.

La frequenza d’invio della newsletter varia in base alle altre comunicazione che vengono inviate alla audience. È fondamentale considerare sempre il contesto generale per evitare di sovraccaricare di informazioni gli utenti, rischiando di ottenere l’effetto contrario.

Conclusione

Oggi inviare un’eMail non significa più puntare a un pubblico generico senza valutare modi e tempi. Grazie alla pianificazione di precise strategie di eMail Marketing è possibile organizzare le comunicazioni in base all’analisi dei dati e dei comportamenti specifici degli utenti. In questo modo le eMail conterranno un messaggio preciso e raggiungerà il giusto lead nel momento più adatto.

Creare una relazione con i clienti inizia dalla mail di benvenuto che riceveranno per accomodarsi nel tuo negozio online. 

  
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