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Adwords ed eCommerce: 6 consigli per aumentare traffico e conversioni

Tempo di lettura 4 minuti

Non è raro il caso in cui molti inserzionisti si trovino a dover far fronte alla realizzazione di campagne di Google AdWords che non performano come previsto e non portano traffico qualificato verso l’eCommerce.

Per risollevare le sorti di queste campagne di Paid Advertising, vi proponiamo un elenco di consigli per migliorarne l’andamento e i risultati a lungo termine.

1. Incrementare il budget investito

Questo è forse il modo più semplice per aumentare la percentuale di click. Aumentando l’offerta di campagna si potrà ottenere un ranking più alto e un miglior posizionamento nei risultati in SERP.

Ricoprire una posizione più alta nei risultati di ricerca renderà l’annuncio più visibile e aumenterà la percentuale di click potenziali.

È importante però sottilineare che, nel caso di una campagna con investimento limitato, incrementare l’offerta ma non il budget porterà a una diminuzione del totale di click. Con lo stesso budget giornaliero si registrerà un incremento del CPC ma un minore numero di click.

Se si sta quindi pensando di aumentare l’offerta di un annuncio per generare più traffico, è importante assicurarsi che la campagna non stia raggiungendo il budget predefinito. Nel caso in cui sia questa la situazione, è necessario aumentare la spesa giornaliera. 

2. Targettizzare un’area geografica sempre più ampia

Spesso, soprattutto chi è nuovo al panorama di AdWords, la tendenza è di iniziare con una profilazione geografica ristretta. Usando questo approccio “un pò timido” si rischia di perdere del potenziale di lead generation.

Cerchiamo di chiarire questo concetto con un esempio. Si prenda il caso di un’officina meccanica locale che sceglie come target dei propri annunci adv alcune città nel raggio di 10 km dalla rivendita.

Questo approccio è assolutamente corretto e, con molta probabilità, si otterrà una discreta quantità di click che andranno a generare potenziali clienti. Ma se la campagna non sta ottenendo sufficienti volumi di traffico, dovrebbe essere preso in considerazione l’aumento dell’area geografica target. Potrebbero infatti essere inclusi contatti da 20 a 30 km di distanza, in modo da incrementare gradualmente l’engagemente e migliorare il click rate. 

3. Far un più ampio utilizzo delle diverse tipologie di corrispondenza dlle keyword

Dato un budget giornaliero di campagna, l’obiettivo è generalmente ottenere il maggior numero possibile di click su un annuncio. Altro aspetto non trascurabile è raggiungere un pubblico interessato e in linea con l’offerta proposta.

Grazie alle opzioni di corrispondenza delle parole chiave è possibile incrementare il traffico qualificato verso il proprio eCommerce e ottimizzare i costi di campagna.
Che cosa sono le opzioni di corrispondenza? 
Si tratta di particolari formattazioni del testo delle keyword che permettono di stabilire, sulla base delle query ricercate dagli utenti, quando verranno visualizzati gli annunci.  

Esistono quattro tipi di corrispondenza (positiva) che permettono di stabilire, sulla base delle query ricercate dagli utenti, quando verranno visualizzati specifici annunci, e tre tipi di corrispondenza “negativa” che consentono di inibire la pubblicazione degli annunci in concomitanza con determinate parole chiave.

Quando dobbiamo scegliere che tipo di corrispondenza usare dobbiamo fare due tipi di considerazioni:

    • budget
    • copertura delle parole chiave

 

Se si ha a disposizione un budget limitato e lo si indende utilizzare per l’ottenimento di profitti immediati, è utile partire con corrispondenze esatte e a frase. Queste due opzioni consentiranno di raggiungere un alto CTR abbassando il CPC delle parole chiave, avendo il massimo controllo delle keyword che attiveranno la pubblicazione degli annunci, ed evitando query non pertinenti. Una volta individuate le keyword più profittevoli sarà possibile ampliarne la tipologia utilizzando varianti a corrispondenza generica, modificata per quelle più specifiche.

Avendo invece un budget giornaliero medio, alto è possibile partire utilizzando la corrispondenza generica o generica modificata per individuare le parole chiave con un buon rendimento (magari escluse da un’analisi iniziale). Questo è un ottimo approccio per conoscere quali keyword usano i potenziali clienti.

4. Valutare la scelta delle keyword in base a frequenza di rimbalzo, durata media della visita e pagine viste

È necessario valutare il potenziale delle keyword non solo dal punto di vista delle conversioni, ma anche considerando il comportamente degli utenti sul sito dopo aver cliccato sulla specifica parola chiave. Questo è un importante indicatore di quanto una specifica keyword può influenzare un eventuale ritorno dell’utente, anche se non ha ancora convertito.

5. Prediligere Short Tail Keyword

Come indicazione generale, più brevi sono le keyword, più hanno traffico. Nel caso in cui si avessero a disposizione parole chiave quali “noleggio attrezzatura a prezzi accessibili”, si potrebbero individuare soluzioni più secche quali ad esempio “noleggio attrezzature”.

Queste varianti probabilmente avranno un volume di ricerca molto più alto in quanto le persone che attuano ricerche su Google tendono a prediligere chiavi di ricerca brevi, che portino a risultati immediati.

Se si intende provare questo approccio è importante assicurarsi di avere un buon gruppo di parole chiave a corrispondenza negativa, al fine di filtrare ricerche non pertinenti.

6. Creare annunci coinvolgenti ed efficaci

Non importa quanto sia rilevante l’elenco delle keyword sviluppato, se non si creano annunci pertinenti e convincenti è probabile che il pubblico non sia attirato dalla promozione.

Un annuncio pubblicitario ben realizzato, con un titolo accattivante, una bella immagine, un elenco delle caratteristiche è esattamente ciò che può spingere le vendite di un prodotto o di un servizio.

Il modo migliore per offrire valore a un utente è pensare alle sue necessità e ai vantaggi che può ottenere. È fondamentale quindi scrivere mettendo il proprio target di riferimento al centro.  

Conclusione

AdWords è un ottimo strumento per incrementare il traffico di un eCommerce, ma con il progressivo saturarsi del mercato la tendenza vede un continuo aumento del costo per click.

È quindi importate avere una chiara e precisa strategia che sottenda ogni attività di Paid Advertising, dalla gestione all’ottimizzazione di ogni campagna al fine di migliorare la percentuale di successo degli annunci.

Adwords per gli ecommerce è un ottimo strumento di conversione a pagamento, ma più si satura il mercato e più il costo per click diventa costoso.

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