Content Marketing

Content Curation: le 5 migliori piattaforme online

Tempo di lettura 2 minuti

Per content curation, come precisato nella recente MiniGuidaWeb “Social Content Curation: il Nuovo Paradigma del Web”, si intende la raccolta, l’ordinamento e la condivisione di materiali individuati online e ritenuti rilevanti per un certo tema.

Esistono piattaforme online che hanno esattamente questo scopo e che consentono – a singoli utenti o a gruppi di utenti, se si tratta di raccolte collaborative – la partecipazione alla realizzazione di queste “web collection”.

Il 2012 si è aperto con il grande successo di Pinterest , rivelatasi più che una piattaforma di content curation una piattaforma mirata sostanzialmente alla curation di temi per immagini. Pinterest ha richiamato l’attenzione sulla content curation, destinata a costituire uno dei più interessanti sviluppi del web nei prossimi anni.

Quali sono dunque le migliori piattaforme di content curation? Ecco la nostra top 5.

  1. Scoop.it: probabilmente è anche la più celebre. L’estetica è quella del newspaper, lo scopo dichiarato è “give persistence to your social media presence”. Nasce su web ma è consultabile anche da mobile.
  2. Searcheeze: prodotto assolutamente made in Italy da Stefano Passatordi. Anche in questo caso lo stile di “impaginazione” è quello di un giornale, ma la piattaforma aiuta ad acquisire lettori e, dunque, contribuisce ad accrescere l’influenza del curator sul web.
  3. Pealtrees: simile più ad un collettore di link, immagini ed in generale “oggetti” di nostro interesse, Pearltrees conta attualmente circa 200.000 utilizzatori.
  4. Storify: mira soprattutto ad aggregare contenuti partendo dalla loro ricerca sui Social.
  5. Percolate: specificatamene dedicata ai brand, al fine di raccogliere quanto pubblicato sui vari canali Social, per generare un unico luogo di aggregazione di notizie ed engagement.

Il vero pregio di queste piattaforme è nell’offerta di una informazione organizzata e collettivamente costruita, forse uno dei migliori impieghi su web dell’intelligenza collettiva. Da molte parti è addirittura stato ipotizzato che la content curation aiuterebbe l’apprendimento di determinate tematiche ben più di quanto non faccia la semplice navigazione su Internet o la consultazione su Wikipedia, se non altro perché i curators svolgono un efficace lavoro di ricerca ed organizzazione, ripagato da un aumento della loro influenza sul web.

Searcheeze

A livello tematico non ci sono limitazioni, anzi nulla vieta di organizzare delle ricerche centrate sul proprio business. Scegliete un tema e provate a costruirvi intorno una curation per il vostro business: trovate dei case studies significativi, aggregate studi di settore e ricerche…poi guardate il lavoro finito: avete imparato qualcosa in più sul vostro ambito di azione? Di sicuro adesso lo conoscete meglio.

E se volete che le informazioni su certi temi vi arrivino già filtrate dai vostri Social allora affidatevi a servizi come gli Sparks di Google+ o Google Currents, mentre per conoscere temi e contenuti più rilevanti condivisi dal vostro network di contatti provate Linkedin Today, Summify e Flipboard.

Usate queste informazioni per costruire la vostra strategia di business. Have a nice curation time!

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