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Custom report di Google Analytics per gli eCommerce B2C

Tempo di lettura 3 minuti

I report personalizzati consentono di mettere in relazione dimensioni e metriche in modo unico e nuovo, individuando tendenze che con i report standard avremmo scoperto con più difficoltà. Un caso comune è quello, ad esempio, che prevede la costruzione di report che coinvolgono dimensioni o metriche personalizzate oppure calcolate.  Altro plus di questi strumenti è la possibilità di monitorare contemporaneamente differenti KPI durante attività di Conversion Rate Optimization o Web Analytics.

Come creare un custom report

Per creare un report personalizzato è necessario cliccare su “Personalizzazione” dal menu superiore dell’account Google Analytics di riferimento e selezionare “Nuovo Rapporto Personalizzato”.

Come risultato di questa azione si ottiene un’interfaccia composta da diverse sezioni. Andremo a creare passo per passo un rapporto personalizzato.

Titolo

In quest’area inseriamo il titolo del nostro report personalizzato. La stessa dicitura si ritroverà poi nell’area Personalizzazione di Google Analytics, per cui è importante inserire un nome significativo che consenta di ricordare immediatamente con quale scopo è stato realizzato il report personalizzato.

Nel nostro caso: Analisi tecnica CRO

Scheda Prodotto

Ogni report può essere caratterizzato da una o più schede rapporto. Le schede rapporto sono delle tab che consentono di distinguere tra loro i diversi livelli di analisi. Nei report personalizzati è possibile creare e nominare singolarmente le schede rapporto allo scopo di creare dei report più articolati.

Nel nostro caso sono 5:

  1. Browser
  2. OS
  3. Dispositivo
  4. Risoluzioni
  5. Tabella riepilogo

In questa sezione è inoltre possibile scegliere di creare una scheda prodotto di tipo explorer, di più comune utilizzo o una tabella bidimensionale o un report basato su indicazioni geografiche e corredato di una mappa in overlay.

Gruppi Metriche

All’interno di questa sottosezione si scelgono quali metriche inserire nel report per individuare dove risiedono eventuali criticità.

  • Tasso di conversione eCommerce
  • Transazioni
  • Entrate
  • Sessioni
  • Utenti
  • Frequenza di rimbalzo
  • Durata sessione media
  • Pagine per sessione

Con il pulsante “Aggiungi gruppo metriche” è possibile creare più gruppi di metriche nel nostro report. I gruppi di metriche corrispondono a tab secondarie

Scelta dimensioni

In Google Analytics, quindi le metriche sono sempre relative a dimensioni prescelte, perché: 

  1. Le dimensioni sono definite come attributi delle metriche.  
  2. Nel caso oggetto di analisi si presentano tab differenti, la dimensione in comune è “categoria del dispositivo”:
  • BROWSER: dimensioni = categoria del dispositivo > browser > versione del browser
  • OS: categoria del dispositivo > sistema operativo > versione sistema operativo > browser > versione del browser
  • DISPOSITIVO: categoria del dispositivo > info sul dispositivo > browser > versione browser
  • RISOLUZIONE SCHERMO: categoria dispositivo > risoluzione schermo > browser > versione del browser
  • RIEPILOGO: categoria dispositivo > browser > versione del browser

Filtri

Questa sezione consente di definire le caratteristiche identificative del traffico che si intende monitorare. Nel nostro report non sono presenti.

I filtri sono utilizzabili anche mediante l’uso di espressioni regolari: uno strumento che consente di analizzare segmenti precisi di traffico in relazione al resto del traffico generato da un sito web. Le espressioni regolari (regex) servono per creare delle condizioni per i segmenti (es. traffico cpc o organic vengono tradotti in cpc|organic)

Scelta viste

In quest’ultima sezione, è possibile selezionare le viste relative al report personalizzato. Nel caso non si abbiano esigenze particolari, è consigliabile mantenerlo disponibile su tutte le viste.

Il risultato: ecco il report personalizzato per l’analisi tecnica CRO 

Come si vede dall’immagine che segue (tabella riassuntiva del report), segmentando  “on the fly”  per il solo traffico desktop (direttamente dalla casella di ricerca), vediamo come IE 9.0 converta molto sotto la media degli altri browser desktop. Presenta, a grandi linee, lo stesso numero di sessioni e utenti di Chrome 50.0.2661.87 ma questo ha un tasso di conversione eCommerce di 0,62% e IE solo dello 0,05%. In questo modo si individua subito che su IE ci deve essere un problema che dovrà essere approfondito.

Saremmo potuti arrivare allo stesso risultato con i report standard ma sarebbe stato ben più time consuming (saremmo dovuti entrare nel report Pubblico > Tecnologia > Browser e Sistema Operativo, poi avremmo dovuto creare e applicare il segmento “solo desktop”).

 

Conclusioni

In conclusione, possiamo dire che i report personalizzati di Google Analytics coprono un duplice bisogno.
Da un lato, consentono di mettere in relazione grandezze in modo nuovo, e magari scoprire alcuni trend o tendenze che non saremmo in grado di valutare correttamente con i report standard. 

Dall’altro, consentono di creare report che raggruppino i KPI che abbiamo necessità di monitorare continuamente nel corso della nostra attività di Conversion Rate Optimization o di Web Analytics.

 

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