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ET chiederebbe ancora il telefono per chiamare a casa?

Tempo di lettura 2 minuti

Vorrei riprendere e approfondire un argomento che mi sta a cuore toccato da Giorgio Soffiato durante l´intervista a Cristian Casarin responsabile della rete vendita di Immobilmente.com.
Verso la fine dell´articolo si chiede ´ Com´è la percezione di internet delle persone ? Hanno paura o lo vedono come un´opportunità ?´.

Prendo spunto e voglio porvi una semplice domanda: da dove trae origine la rete Internet? Mi chiedo in particolare quali sono le motivazioni che hanno portato alla sua creazione. Se proviamo a dare una sbirciatina in rete, troviamo diverse motivazioni ma la maggior parte indicano la nascita della rete come ´ Necessità di comunicazione tra dispositivi posti in luoghi diversi a grande distanza tra loro´successivamente, con l´apertura della rete agli utenti privati, tale concetto si è assottigliato diventando nel tempo impercettibile ma in cuor nostro sappiamo bene che il fine ultimo di internet è la relazione, sia essa una comunicazione istantanea o una transazione commerciale, una mail d´amore piuttosto che una fattura.

Internet, nel tempo, e nella corsa all´ultimo gadget tecnologico, si è trasformato: oggi dire ´ Internet´significa Google, YouTube, Flickr, Blog e chi più ne ha, più ne metta. Ognuno da un significato diverso a seconda dell´esperienza che ha della rete. Prendiamo come esempio proprio i servizi che ho citato poco sopra:

Google: permette di far comunicare un sito con utente/navigatore;

YouTube: permette di comunicare le proprie esperienze emozioni, situazioni con dei video;

Flickr: stessa cosa di YouTube ma con le foto;

Blog: permette di dire la propria e, a seconda del soggetto che lo scrive (sia esso privato o azienda) permette di comunicare ai navigatori/lettori ciò che si vuol dire, ciò che si vuol comunicare

Credo che il concetto a questo punto sia chiaro: siamo di fronte a nuove tecnologie che forzatamente e fortunatamente nascono e si evolvono in continuazione, non si contano le nuove proposte di servizio (dalle più utili alle più strane) che ogni giorno il mercato propone, il focus sulla relazione e sulla comunicazione è però sempre presente.

A cosa serve un sito aziendale? Qual è la funzione di un sito privato? La risposta è una sola: farsi conoscere, quindi comunicare ciò che si è e che si fa. L´unica cosa che cambia è il modo, il mezzo e il servizio, le regole dello scrivere, gli obiettivi, ma alla fine tutti i soggetti che usano il web vogliono comunicare o essere mezzo di comunicazione. Il concetto di comunicare per.. è molto interessante, comunicare per vendere, per giocare, per conoscere, il fatto però che si comunichi sempre qualcosa ci fa capire quanto sia importante conoscere quelle regole di comunicazione che molti danno per scontate ´ tanto 10 anni fa mio cugino ha lavorato in tipografia e sa come si fa la pubblicità ´.

La Tv vuole comunicare, i Giornali e le Riviste vogliono comunicare, i Cartelloni Pubblicitari vogliono comunicare, il Logo Aziendale vuole comunicare, ET vuole comunicare.Tutti vogliono dire la loro in questo mondo e tutto quello che ci circonda è comunicazione Internet è un nuovo modo di comunicare, libero dai 30´secondi dello spot televisivo, dai moduli della pagina di giornale e dal momento di passaggio di fronte ad un cartellone pubblicitario, internet permette l´approfondimento che nessuno consente e la multimedialità che altrove è limitata. Tutti i sensi (o quasi) sono stimolati, è quindi pseudo-folle non comprendere che questo mezzo, ancora low cost perchè in fase evolutiva, è la chiave per la comunicazione del futuro. Nessuno vuole uccidere la tv o i giornali, siamo tutti convinti però che internet debba essere integrato in azienda, probabilmente ET nel 2007 non chiederebbe più un telefono.

Mattia Soragni
www.immobilmente.com

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