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Gli innamorati della Search si danno appuntamento a Londra

Tempo di lettura 3 minuti

Si terrà a Londra, il 19 e 20 ottobre prossimi, la SearchLove Conference: l’appuntamento dell’anno riservato agli esperti del Search marketing. Un evento formativo, informativo e di networking dove potenziare le proprie competenze e metterle a confronto con i migliori sul mercato.

Due giorni in cui i leader del settore svelano i segreti per stare sulla cresta dell’onda dell’online marketing. Dall’analytics e dall’ottimizzazione al content marketing e alle promozioni paid: il convegno copre tutti i temi cruciali del Search marketing, mettendo a confronto 18 specialisti di tutto il mondo provenienti da agenzie e società quali Distilled, Portent, HubSpot, Conversioner.com, per citarne solo alcune.

Per queste ragioni Boraso.com ha pensato che sia un’occasione da non lasciarsi sfuggire, e vi partecipa con tre dei suoi professional di punta: Marco D’Amico (Marketing Manager), Gianluca Rabbiosi (Paid Adv/SEM Specialist) e Gianluca Campo (SEO Specialist).

Per i nostri sarà una full immersion di conferenze, informazioni, tecniche, tattiche e best practice che intendono trasferire nelle loro attività per i clienti italiani.

Gianluca Campo è particolarmente carico di aspettative e si è già fatto una mappa piuttosto precisa dei temi più stuzzicanti. Così mi ha detto:

L’indicizzazione delle app per dispositivi mobili e il futuro della Search sono tra i temi caldi che alcuni relatori tratteranno. In particolare sono curioso di ascoltare Will Critchlow di Distilled su questo tema e in genere su ciò che pensa possa essere il futuro della search. Sono un po’ scettico, invece, ma mi incuriosisce l’intervento di Ian Lurie (Portent) il quale propone un suo approccio per fronteggiare gli algoritmi senza necessariamente conoscerne tutte le variabili. Aleyda Solis (Orainti) il secondo giorno parlerà di analisi delle ricerche e di come scoprire nuove opportunità di business attraverso i dati. Il suo intervento verterà su fonti, strumenti, e framework di analisi dei dati: saranno tre quarti d’ora che mi richiederanno il massimo dell’attenzione!

C’è da dire che la formula di questo convegno differisce un po’ da quanto sembra andare oggi per la maggiore: il tempo a disposizione dei relatori non è costituito da uno stringatissimo quarto d’ora, ma possono disporre di almeno mezz’ora, in alcuni casi di un’ora intera. Uno spazio che consente a chi espone di illustrare con agio i suoi argomenti, a chi ascolta di avere un panorama sufficientemente completo e comprensibile.

Aggiunge Gianluca Campo:

Credo che Daniel Gilbert (Brainlabs) sia l’unico relatore ad aver usato la parola chiave “machine learning” all’interno della descrizione del proprio intervento: solo per questo merita la mia presenza, in seguito giudicherò cosa avrà detto in merito… Non potrei non seguire l’intervento di Rand Fishkin (Moz), anche solo per curiosità. Parlerà dei fattori di ranking nella ricerca organica rilevati nel 2015. A parte i suoi famigerati studi di correlazione, la cosa che trovo più interessante sono i sondaggi che ha condotto ponendo la questione ai professionisti SEO più rinomati al mondo. Infine, merita infine un po’ di attenzione Phil Nottingham (Wistia), probabilmente uno dei massimi esperti mondiali di piattaforme video sociali. L’argomento mi sembra molto interessante, in particolare perché per me si tratta di un aggiornamento sulle ultime novità in materia di Social Video.

Il convegno prevede che ciascuna sessione si tenga nella stessa sala: non vi sono sessioni parallele e non si è dunque costretti a scegliere tra un intervento o un altro. E’ chiaro, tuttavia, che ciascuno ha delle preferenze in base alla sua area di specializzazione. Così Gianluca Rabbiosi, che ha le idee molto chiare sui temi top per lui:

Sono particolarmente interessato al tema “Using Paid Social and Adwords to Drive Rankings and Shares”, dal momento che è importantissimo creare una strategia sinergica fra più canali (in questo caso AdWords e Social Media quali FB, Twitter e Linkedin). In particolare, mi interessa conoscere a fondo l’esperienza di Wil Reynolds (SEER Interactive). Wil e il suo team hanno dedicato 4 settimane a promuovere un asset usando solamente Twitter, LinkedIn, Facebook e AdWords. Hanno ottenuto ranking senza utilizzare links, outreach, o altri tipi di promozioni. Voglio proprio sentire cosa Wil ha appreso dai suoi successi e dai suoi fallimenti e vedere se riesco ad acquisire qualche nuova prospettiva su come promuove il proprio contenuto a una o più audience

Anche Gianluca Rabbiosi non vuole perdersi Daniel Gilbert, ma per questa ragione:

La conferenza di Gilbert mette in modo chiaro in connessione due tematiche: PPC e SEO. Secondo Gilbert è PPC e SEO sono stati amici per lungo tempo, ma ogni anno sembrano allontanarsi sempre più. Oggi le cose tra loro vanno così male che a malapena si parlano, e quando lo fanno litigano sull’attribuzione. Secondo Gilbert, invece, si può trovare una forma di serena relazione e a supporto della sua tesi promette di portare un bel po’ di dati (oltre ai suggerimenti sul machine learning che già ha citato Campo).

Ci siamo fatti promettere che i nostri non terranno tutto per sé! Gli organizzatori del convegno richiedono un uso moderato del live tweeting durante le conferenze, per non distrarsi e per evitare di divulgare concetti poco significativi. Tuttavia, se il 19 e 20 ottobre prossimi seguirete Boraso.com sul suo profilo Twitter e digiterete l’hashtag #SearchLove, potrete anche voi avere qualche insight e qualche notizia in diretta dal Convegno.

Chi desidera qualche informazione in più sulla SearchLove Conference, la trova qui.

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