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Schrödinger, una mucca di successo in stile 2.0 su Facebook

Tempo di lettura 2 minuti

Non facciamo che parlarne, del web 2.0 e delle opportunità offerte dai social media, e sempre più spesso, per fortuna, ci imbattiamo in ottimi esempi di un uso convinto e strategico da parte delle aziende. Purtroppo in Italia siamo ancora all’ABC di queste nuove tendenze, ma casi come quello di Sironi Editore e della “Mucca di Schrödinger” fanno davvero sperare un un futuro molto social per la promozione delle imprese.

La Mucca di Scroedinger di Sironi Editore

Sironi Editore ha ragiunto su Facebook un duplice obiettivo: da un lato ha creato una community di lettori che ad oggi conta più di 1.200 membri, con i quali comunica e scambia opinioni e idee; dall’altro ha formato un gruppo di aziende disposte a mettersi in gioco (Di Renzo, Editoriale Scienza, Zanichelli) e a regalare libri di divulgazione scientifica. Regalare? Ma come, non si sbarca sui social media per vendere? Certo che si, anche se con tempi e modi molto diversi da quelli tradizionali, ma l’idea di Sironi è quella di coinvolgere i lettori in un gioco utile e stimolante. Non tutti avranno un libro in omaggio, ovviamente, ma chi lo avrà si impegna a “tornare a parlarne” sulla pagina Facebook della Mucca di Schrödinger! Facile e decisamente poco costoso.

Come funziona il progetto la Sironi Editore lo spiega così: “A turno, mettiamo a disposizione dei fan della Mucca le anteprime delle nostre novità e una selezione del nostro catalogo. Il nostro obiettivo è cercare un contatto informale con chi legge libri di divulgazione scientifica: su questa pagina potrai fare domande ad autori e editor; apprezzare e criticare; chiedere e dare consigli di lettura. […] Potendo regalare un numero limitato di copie, dobbiamo scegliere a chi spedirle. Così, nella stessa nota in cui lanceremo il libro, faremo qualche domanda per scegliere persone con gusti e opinioni diversi, in modo da preparare una discussione aperta e interessante. Perché l’idea è farvi tornare qui, a parlare di libri!

Cosa possiamo dedurre da questo esempio? La Mucca di Schrödinger è la prova tangibile che non è indispensabile un top brand per avere successo su Facebook, purché ci sia la disponibilità e la capacità di intrattenere un buon dialogo con il pubblico. La conversazione è il fulcro del successo e il passaparola tra i fan il volano per una redditività continuativa di questo canale. Una redditività continuativa e prospettica. Le grandi companies multinazionali che stanno usando i social media, ad esempio, non stanno dando grande peso al fatturato generato da questi nuovi canali (Dell, ad esempio, ha prodotto grazie a Twitter 2 milioni di dollari nei primi mesi del 2009 a fronte di un fatturato globale che supera i 60 miliardi!) Quel che conta è l’apertura di un nuovo mercato a costi molto bassi; la presenza sui social network è gratuita, occorre soltanto una o più risorse umane in grado di metterla a frutto.

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