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Twitter, PMI e advertising: dai vantaggi al caso American Express

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Twitter for Small BusinessSu Twitter si possono comunicare le proprie idee, l’immagine di un brand, i valori della propria azienda. Se state pensando ad una strategia di comunicazione attraverso questo canale di informazione in tempo reale e a carattere globale, probabilmente potranno tornarvi utili i tools che abbiamo segnalato in un recente post, ma ad un certo punto della vostra “avventura” su Twitter potreste anche decidere di fare dell’advertising.

La pubblicità su Twitter offre diverse possibilità: si va dai promoted tweets, collegati alle singole unità di contenuto, ai promoted accounts, destinati alla sponsorizzazione di una account specifico, fino alle soluzioni ideate per l’attivazione – ancora graduale – delle Twitter brand pages. Ha dunque senso fare una strategia di advertising su Twitter? E come è possibile monitorarne i risultati?

Twitter mette a disposizione degli advertiser un sito dedicato che consente di tenere sotto osservazione alcune metriche chiave, come la crescita organica vs. quella derivante da pubblicità dell’account, le perfomance dei promoted tweets rispetto a quelli non sponsorizzati e la possibilità di modificare le campagne in corso.

E se credete che l’advertising sia adatto solo alle grandi aziende, che vogliono reclutare nuovi followers o diffondere i propri contenuti, vi sbagliate. Non solo la richiesta di accesso ai dati di monitoraggio anche da parte di utenti “comuni” si è fatta via via sempre più crescente, ma Twitter ha operato una interessante apertura verso le piccole e medie imprese con il lancio – a partire da fine marzo 2011 – di una piattaforma di advertising “self service” (advertising solution for small businesses) aperta a tutti.

In realtà è già stata avviata una fase beta in cui, grazie ad una partnership con American Express, i primi 10.000 possessori della relativa carta di credito che avessero richiesto di aderire al programma avrebbero ricevuto in dono 100$ da investire in advertising su Twitter. Si tratta di un modo semplice, comodo e, soprattutto, alla portata di tutti per cominciare a stratificare in modo più articolato ed orientato ad un universo ampio le soluzioni pubblicitarie offerte da Twitter.

Twitter e American ExpressAmerican Express, che vanta quasi 292.000 followers su Twitter ha saputo cogliere l’occasione per valorizzare i propri clienti e per godere dell’attenzione sollevata dal lancio della nuova piattaforma. Ma saranno le PMI a godere dei maggiori benefici derivanti da queste nuove opportunità.

Per le piccole aziende è essenziale generare awareness intorno al proprio business, soprattutto all’interno di un ambiente affollato ed orizzontale come lo è Twitter. E’ importante capire come emergere e come dialogare con gli utenti cercando di trasformare i “cinguettii” in contati utili o in occasioni per trasmettere i valori del proprio marchio.

Il nostro consiglio?

Provate a pianificare ed avviare una campagna su Twitter, misuratene i risultati e cercate di rimodulare – se necessario – il vostro piano editoriale e la strategia di comunicazione impiegata in base al feedback che registrerete con i monitoraggi offerti dalla piattaforma di advertising su Twitter.

Gli small business non sono poi così small sui social: le chance arrivano per tutti.

Nel frattempo seguite l’account Twitter for Small Biz per restare aggiornati sulle novità.

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