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Viaggiare al tempo di internet

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Uno dei casi più scottanti di e-business è la trasformazione della figura dell’agenzia viaggi. Un tempo luogo da sogno e di sogni, oggi punto di mediazione un pò stanco e spesso refrattario all’innovazione. Riflettendo sulla figura del consulente che opera in agenzia mi sono chiesto quali siano i reali vantaggi di questa persona che è, di fatto, un web surfer. I costi di agenzia alzano i prezzi di un viaggio che, ad oggi, risultano per l’italiano medio poco competitivi rispetto alle più comode alternative web. Se il prezzo non è un vantaggio, perchè andare in agenzia? Probabilmente è l’idea del consiglio che chi sta di fronte può dare a portare in agenzia le persone, oltre a quei benefici di processo che il fatto di “scegliere&prenotare” permette. Una persona minimamente avezza al web può recarsi su un sito specializzato per scegliere la propria meta oppure leggere storia di vita vera legata ai viaggi e sognare destinazioni simili. Una volta scelta la meta si passa per la prenotazione di un volo low cost e di un pernotto in loco puntando al risparmio oppure si cerca un risparmio più vicini al vecchio stile di agenzia e si punta su un’agenzia on line (parlando da markettari il settore è concorrenziale e i nomi più in auge sono todomondo o lastminute, passando per expedia). Qualunque sia la scelta è oggi relativamente semplice bypassare l’agenzia, ma ciò che interessa è capire cosa succederà domani. Credo che le agenzie continueranno ad esistere, cosi come i giornali, ma tra esistere e prosperare passa una discreta differenza, che fare dunque? Credo che le agenzie dovrebbero concentrarsi sull’esclusività delle proprie offerte, oggi un’amica che lavora in agenzia mi ha parlato del pacchetto “portogallo fly&drive wine tour”, credo che questo sia un percorso sensato da acquistare in agenzia dove la dimensione di supporto/consulenziale/esperienziale è molto più presente.. dobbiamo insomma ripensare i luoghi di mediazione come luoghi di consulenza puntando su quello che possono offrire “in più e non sulla riduzione di costi di transazione ormai molto bassi, che ne dite?

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