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Cloud e online storage: quali le migliori soluzioni?

Tempo di lettura 3 minuti

DropboxQuando si tratta di condividere online files con i propri collaboratori o di averli sempre disponibili con accesso da Web o mobile, ci sono diverse soluzioni da adottare, non tutte e non necessariamente ad alto costo. Quali sono dunque e perché i migliori servizi di cloud storage online?

Questa è la nostra top 5:
1) Dropbox: l’iscrizione è gratuita e consente di avere da subito 2 GB di spazio a disposizione. Grazie al sistema “member get member”, per ogni nuovo iscritto da noi invitato si guadagneranno 500 MB di spazio fino ad un massimo di 16 GB totali. Esistono anche due versioni pro da 50 e 100 GB, inoltre qualche mese fa è stata lanciata la versione “Teams” che parte da una base di costo di 795$ per 5 utenti. E’ possibile installare in locale la cartella di riferimento per caricare velocemente i propri files e avere sempre tutto sincronizzato. Disponibile anche su mobile.
2) Google Drive: è stato (finalmente) lanciato ad aprile 2012 e rappresenta sicuramente la scelta migliore se gran parte dei vostri contenuti sono presenti su Google Docs e, naturalmente, se avete un account Google. Lo spazio a disposizione è di 5 GB espandibili fino a 100 GB, ed anche questo caso è possibile installare in locale le cartelle di riferimento. Il punto forte di Drive è nella modalità di ricerca dei contenuti che sfrutta anche sistemi OCR ed applica, fondamentalmente, la stessa tecnologia usata nella classica ricerca Web. Disponibile su mobile per i sistemi Android.

3) SkyDrive: è il cloud targato Microsoft e precedentemente noto come Folders. Ottimo perché perfettamente sincronizzabile con Office Live e per l’offerta di spazio a disposizione (25 GB). Peccato per la carenza di folders locali che consentirebbero una più rapida gestione delle cartelle e dei contenuti. Disponibile su mobile per Windows Phone ed iPhone.
4) Ubuntu One: si parte da una base di 5 GB, espandibili a pagamento fino a pacchetti da 20 GB. Funziona praticamente su tutti i sistemi operativi ed è decisamente una buona scelta se usate Linux.
5) Amazon S3: interessante perché si basa su un pricing a consumo. Si parte da 5 GB poi si paga in base a quanto storage viene occupato secondo varie fasce di prezzo.

Amazon web servicesTra le perplessità di chi usa i sistemi di cloud per condividere i propri documenti o semplicemente come storage vi è la sicurezza dei dati, tutelata tuttavia dai vari protocolli utilizzati dai differenti sistemi. I vantaggi in termini di ottimizzazione dei flussi lavorativi sono piuttosto evidenti: la rapidità nella condivisione e la costante possibilità di avere a disposizione i files posso migliorare l’organizzazione dei dati aziendali. L’uso inoltre di questi servizi in abbinamento (come nel caso di Ubuntu One, di iCloud su iOS e di Funambol OneMediaHub) a funzionalità come la sincronizzazione della rubrica possono aiutare a tenere sempre ordinata la propria lista contatti e a condividere, ad esempio, i siti Web preferiti.

Insomma, le cloud storage solutions rappresentano un irrinunciabile strumento di lavoro e gestione i team e dati.  Così l’ottimizzazione delle risorse diventa ubiqua.

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