eCommerce

Food: quando app e piattaforme si moltiplicano

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Secondo alcune recenti indagini condotte da CrunchBase, il segmento food eCommerce ha registrato investimenti pari a 1,65 miliardi. Inoltre, si prevede che, a livello globale, il mercato della consegna a domicilio e del take away raggiungerà i 90 miliardi di dollari entro il 2019.

Il panorama italiano invece la vendita alimentare raggiunge solo il 2% del mercato totale eCommerce.

Nascono però nuove piattaforme innovative a supporto di questo segmento. Alcuni tra i migliori esempi sono: Quomi, la startup innovativa che propone un servizio di food delivery consegna ingredienti italiani freschi e già dosati utili per la realizzazione di ricette presenti nel box recapitato.

Altra iniziativa interessante è Foodscovery:  la piattaforma prevede la possibilità di esplorare storia e caratteristiche dei prodotti gastronomici di tutte le regioni italiane sul sito de Il Fatto Quotidiano, avendo poi la possibilità di acquistarli direttamente sul sito di Foodscovery.

Olivyou è uno shop online dedicato alla vendita di olio extravergine di oliva proveniente da frantoi artigiani italiani. L’e-commerce è semplice e intuitivo, in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori che sono alla ricerca di un prodotto di alta qualità e dalla tracciabilità garantita. Inoltre, grazie all’algoritmo proprietario implementato, la piattaforma è in grado di fare delle previsioni sulle performance di vendita e consumo future: queste informazioni vengono messe a disposizione dell’intera filiera così da permettere a tutti gli attori coinvolti di migliorare la pianificazione ed offrire servizi di marketing e logistica ai produttori. 

MyFoody è una piattaforma di eCommerce pensata per valorizzare le eccedenze alimentari create dalle imprese del settore produttivo e distributivo e per diminuire la produzione di sprechi alimentari delle imprese e dei consumatori.  Grazie a questa piattaforma le aziende possono vendere i prodotti in scadenza, difettati o in eccesso ai consumatori e alle attività commerciali applicando un notevole sconto e gli enti non profit hanno la possibilità di ricevere in donazione prodotti da destinare alle comunità indigenti del territorio.

Passando dal food al beverage non si può non parlare di wineOwine che supporta gli utenti nella scoperta di vini selezionati fra produttori artigianali e piccole cantine. Un team di esperti lavora a stretto contatto con vignaioli e produttori per garantire un’offerta di qualità elevata e superiore.

Infine Deliveroo, il servizio di food delivery on-demand, ha recentemente integrato in proprio network di ristoranti con la app mobile, il sito mobile e il sito desktop di TripAdvisor . In questo modo gli utenti di TripAdvisor potranno ordinare a domicilio presso gli oltre 20.000 ristoranti partner di Deliveroo.

La partnership coinvolge 12 Paesi di Europa, Medio Oriente e Asia Pacifico espandendo il servizio di food delivery di TripAdvisor in Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Emirati Arabi Uniti, Singapore, Hong Kong e Australia.

Oltre al capitolo piattaforme c’è anche la parte dedicata alle app. Un esempio su tutti quella di SlowFoodPlanet che indica a chi viaggia non solo dove mangiare e dove rilassarsi ma anche dove comprare, segnalando botteghe e mercati contadini.

 

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