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La qualità per innovare nell'immobiliare

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Il settore immobiliare è uno dei focus più cari al nostro gruppo di lavoro, leggiamo quindi con interesse il pezzo di Ezio Micelli su firstdraft in cui si affronta il tema della qualità per innovare nel settore immobiliare.

Una prima considerazione è legata alla domanda di qualità in edilizia: buone condizioni generali (realizzato di recente), accessibilità (parcheggio) e fattori ambientali (un parco in zona) sono tra i driver principali della domanda che Micelli individua. Interessante poi il riferimento alla casa come ad un bene di consumo, evidenziato nel sottolineare la difficoltà di metabolizzare la qualità da parte del settore immobiliare.

Tra la qualità e l’innovazione si inserisce il problema: la molla che fa scattare la necessità di cambiare le cose alla luce di un nuovo contesto di consumo. Si legge su la7.it

Roma, 25 mag. (Apcom) – Per acquistare una casa di circa 90 mq in una zona semicentrale di grande area urbana, oggi occorrono 20 anni di stipendio contro i 15 anni del 2002. Lo affermano Federconsumatori e Adusbef che hanno monitorato costi di acquisto e di affitto delle abitazioni e le variazioni negli ultimi 6 anni. L’abitazione, si legge nella nota, continua ad essere un problema “gigantesco” per le famiglie italiane sia relativamente all’acquisto che per l’affitto e per il costo mensile complessivo. “E’ una vera e propria emergenza a cui è necessaria la più grande attenzione”, spiegano le due associazioni dei consumatori. Per il 2007 i costi per l’acquisto dell’immobile sono aumentati del 5%, confermando che ci vogliono circa 20 anni di stipendio per l’acquisto, “aggravando ancor di più la situazione e lanciando un “vero e proprio grido di allarme” per uno dei problemi più seri delle famiglie italiane . E’ aumentato anche il costo dell’affitto. Prendendo ad esempio un appartamento di 90 mq in una zona semicentrale di grande area urbana, il costo dell’affitto è passato da 610 euro nel 2001 a 1.060 euro nel 2006 con un aumento del 73,8%. Nel 2007 vi è un aumento degli affitti che si attestano al 5% in più rispetto al 2006. Il costo dell’affitto di un appartamento di 70 mq in una zona semicentrale di area urbana è passato da 495 euro nel 2001 a 850 euro nel 2006 con un aumento del 71,7%. Nel 2007 vi è di aumento degli affitti che si attestano a circa 909 euro.

L’innovazione immobiliare auspicata da Micelli segue due strade: la considerazione da parte del privato dei servizi progettuali come investimento più che come costo e il coordinamento sensato da parte delle amministrazioni pubbliche.
Visti i problemi evidenziati, è forse il caso di pensare davvero a nuovi provvedimenti per cambiare le cose.

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