User Experience Design

Vuoi progettare per i tuoi utenti ma non hai le risorse per fare ricerca? Puoi usare le Proto-personas.

Tempo di lettura 4 minuti

Uno degli strumenti in assoluto più utilizzati in ambito UX Design sono le Personas, e questo ha fatto sì che siano diventate un concetto se non familiare, perlomeno già noto anche a chi non è uno specialista in User Experience.

Si può definire una Persona come la rappresentazione dell’utente tipo di un prodotto o servizio: non descrive qualcuno che di realmente esistente, ma le caratteristiche che accomunano un gruppo significativo di individui. Ovviamente, dal momento che difficilmente un’azienda avrà un solo tipo di utenti, anche le Personas di riferimento saranno più di una.

Personas: come sono fatte e come si costruiscono.

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Nella pratica, le informazioni contenute all’interno del profilo di una Persona variano a seconda del tipo di business e delle esigenze interne all’azienda. Non è dunque possibile individuare una lista completa e sempre valida di tutti questi attributi.

Nell’immagine sottostante è possibile visualizzare un esempio: in questo caso si tratta di una delle Personas create per un Ecommerce di abbigliamento.

Ma come si ottengono le informazioni utili a creare le Personas?

Si tratta di una delle cose più importanti da avere chiare a proposito delle Personas: per crearle, non si può prescindere dal fare ricerca sui propri utenti: solo con il supporto di dati veritieri provenienti dalla ricerca infatti è possibile costruire delle Personas in grado di rappresentare utenti reali, e dunque efficaci.

Questo però, rappresenta anche uno degli elementi di maggiore difficoltà con cui ci si scontra in azienda nel momento in cui si inizia a considerare l’idea di creare le proprie Personas di riferimento. Fare User Research è un’attività che richiede un grande sforzo in termini di tempo e risorse: anche se attualmente esistono diverse opzioni che rendono meno gravosa questa attività (basti pensare alle molteplici possibilità di raccolta dati che offre internet), è comunque possibile che ci si trovi in una situazione tale per cui non si hanno le risorse economiche, il tempo, o le persone adatte a portare avanti una ricerca.

Cosa si può fare in questo caso?

Se costruire delle vere e proprie Personas di riferimento dell’azienda in un certo momento non è possibile, si può pensare di creare delle Proto-personas.

Cosa sono le Proto-personas?

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Al contrario delle Personas, le Proto-personas non implicano una fase di ricerca, ma la loro creazione ha origine dall’incontro tra gli stakeholder dell’azienda (ad esempio nell’ambito di un workshop) che creano i profili degli utenti tipo dell’azienda, servendosi però esclusivamente delle loro conoscenze e supposizioni, ricerche di mercato effettuate in precedenza (dall’azienda stessa o da altre società), euristiche.

Gli elementi da inserire all’interno di questi profili sono analoghi a quelli delle Personas e, oltre a informazioni di natura anagrafica, riguarderanno i bisogni, i desideri, le paure, i pensieri e le azioni che caratterizzano ciascun archetipo.

Abbiamo detto che è la veridicità dei dati utilizzati per creare le Personas a determinarne l’efficacia. Questo significa che le Proto-personas, proprio perché nascono da supposizioni invece che dalla ricerca sugli utenti, sono inefficaci?

È senz’altro vero che le Proto-personas sono uno strumento meno complesso delle Personas, e lo è altrettanto che non ci si può aspettare che abbiano lo stesso impatto sulla strategia di un’azienda. Ma, se utilizzate con consapevolezza, sono comunque in grado di portare dei benefici.

Una Proto-Personas è sempre meglio di nulla.

Una volta che ci si è resi conto di trovarsi nella (magari solo momentanea) impossibilità di allocare il tempo e le risorse necessari alla creazione delle Personas, si potrebbe essere tentati di accantonare completamente il progetto: non fatelo. Se ciò che potete permettervi adesso è solo la creazione delle Proto-personas, create delle Proto-personas.

I membri del team che parteciperanno agli incontri per costruirle hanno comunque una serie di conoscenze sugli utenti del brand, dovute all’esperienza e al confronto quotidiano con la propria realtà, dunque il rischio di creare il profilo di qualcuno che proprio non esiste, dovrebbe essere basso.

Inoltre, il lavoro sinergico di tutto il gruppo, composto da diversi professionisti, dovrebbe impedire che prenda piede un’unica visione, con i suoi conseguenti limiti.

Le Proto-personas come strumento utile per allineare il team

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Quello di sedersi tutti insieme a cercare di individuare le caratteristiche che contraddistinguono i propri utenti, è un ottimo modo per cambiare insieme prospettiva, iniziando a calarsi nei panni delle persone a cui si rivolge il brand, cercando di immaginare quali possono essere i loro bisogni o desideri, le loro paure e le loro difficoltà,: iniziando tutti ad allinearsi rispetto ad uno stesso obiettivo: mettere l’utente al centro della progettazione.

Le Proto-personas possono evolversi e trasformarsi in Personas.

Proprio perché nascono da delle supposizioni, non appena se ne ha la possibilità si deve procedere a testare le Proto-Personas sul campo. Con il passare del tempo le ipotesi corrette saranno verificate, mentre quelle che si riveleranno errate verranno accantonate e sostituite.

Mano a mano che la raccolta dati proseguirà le Proto-personas originariamente costruite si arricchiranno sempre di più di dati reali provenienti dalla sperimentazione sul campo, iniziando a somigliare progressivamente a delle vere e proprie Personas.

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